sabato 14 marzo 2009

Perchè parlo di filosofia

Il titolo dovrebbe continuare...perchè tento parlare di filosofia, non mi voglio mettere sulla cattedra di chi ,invece sa parlare di filosofia, ma comunque ci provo.
In questo campo sono autodidatta, completamente, ho letto e continuo a leggere molto perchè mi piace leggere in generale, ma soprattutto di filosofia.
In questo blog parto sempre da problemi reali, della vita di tutti giorni e, a volte, dalle questioni dominanti quel tal momento, tipo eutanasia ecc.............
Perchè " tramite la filosofia"?
Dal suo sorgere con Socrate, Platone, Aristotele , lo stoicismo ecc.. la filosofia, prima di rinchiudersi nelle aule accademiche e diventare autoreferenziale, è stata applicata al mondo della vita per reperire forme sempre migliori di governo per la città e governo di sè.
E mentre la psicoanalisi si è" limitata " a curare le sofferenze dell'anima ( cosa fra l'altro assai necessaria) provocate dalle condizioni del mondo, ottenendo una sorta di presa di distanza idividuale dal vuoto di senso,la filosofia non ha mai esitato a mettere in discussione il mondo , il mondo di tutti, non ogni mondo individuale, che oggi si identifica con la tecnica, in cui sono da reperire le ragioni dell'insensatezza.
Dall'insensatezza non si esce con la cura, perchè il disagio non ha origine dall'individuo, ma dal suo essere inserito in uno scenario,quello tecnico, di cui gli sfugge la comprensione.
E se il problema è di comprensione,gli strumenti filosofici sono gli unici idonei, per me, per orientarsi in un mondo il cui senso, per l'uomo, si sta facendo sempre più oscuro.

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