martedì 14 settembre 2010

Anima e corpo



Ci risiamo!
Eh si, perchè quando metto un post che a me piace, che mi garba l'argomento, in questo caso il cinema, leggo sempre qualcosa che mi "obbliga" a scriverne un altro in risposta a un qualcosa che mi ha turbato, dal punto di vista politico e filosofico ovviamente.
Si tratta del corpo, il nostro corpo, il tuo corpo caro lettore e il corpo di chi si getta in politica o desidera fare carriera.
Si cade sempre in contraddizione con le nostre azioni, con i nostri desideri, con quelle che sono state le conquiste etico-sociali dell'uomo e della donna.
Quanti danni ha fatto il cristianesimo scindendo corpo e anima! Quanti danni ha fatto Platone separandoli , svilendoli, addirittura paragonandoli ad un cadavere sottoterra e a un corpo vivo legato sopra.
Forse non è stato capito il filosofo greco o forse capito fin troppo da S.Agostino tanto da indurre poi la chiesa a preservare l'anima ma infliggendo punizioni al corpo, specialmente senza senso o nella lotta paolina contro la carne.
Cosa sta succedendo ora?
E' sotto gli occhi di tutti la dichiarazione dell' On. Stracquadanio sul fatto che ognuna ( badate bene parla solo al femminile) è libera di prostituirsi per la carriera politica o per entrarci.
Innanzitutti almeno una dozzina di filosofi si staranno rivoltando nella tomba ( senza nessun corpo vivo legato sopra) compreso il povero Platone, ma soprattutto Aristotele che sulla politica ha scritto uno dei più bei trattati della filosofia.
Corpo, questa macchina de-eroticizzata, questo strumento che dà piacere per fini diversi, questa anima che lo ha solo in prestito.

Ma l'uomo non ha un corpo;
è un corpo!!

Lo affermo con tutta la forza possibile.
L'anima non ha un involucro esterno, giusto per farsi vedere, chiamato uomo, con le sue carni e le sue viscere, macchina in continuo funzionamento sempre a disposizione dell'anima. Il mio corpo sono io e la mia anima uguale. La mia anima sono la ragione, il raziocinio, i segni che interpreto, la volontà di essere e di gettarmi nel mondo, quindi IO, me stesso, il mio corpo vivente e pensante.
Il cristianesimo agli inizi tese ad eliminare l'eros terreno identificandolo con il diavolo, in quanto i primi martiri patirono le persecuzioni della carne, concludendo che il piacere del corpo inteso come" ruoli erotici" era da abolire, per rispetto a loro.
Cosa rimaneva allora? Il sesso. Si perche io non ho mai visto nessuna società e nessuna religione rinunciare al sesso, ma una volta tolto ad esso l'erotismo quale appagamento anche dell'anima, rimane solo il sesso puro per il corpo. Corpo che si fa presto ad " ripulire" con il pentimento, magari anche lui corporale.
L'anima è fuori da tutto questo.

Allora è da qui che uno si può permettere di fare dichiarazioni come quelle dell'onorevole, il corpo che faccia quello che vuole tanto l'anima non viene intaccata.
Ma la cosa più triste è che in questo caso la ragione rimane solo un appendice del cervello, un programma resettabile giusto per il suo funzionamento, un sistema operativo che fa funzionare questa macchina immonda libera di muoversi senza regole, le nostre regole.

" Anima e corpo insieme inducono in noi stessi un'idea di fedeltà del mondo e al mondo "

Lorenzo



Lorenzo

8 commenti:

logos nella nebbia ha detto...

Grazie Elisena del commento, molto bello e simpaticissimo, il finale mi ha fatto morire dal ridere. hehhehehe
Io spero solo che quelle dichiarazioni vengano prese per quelle che sono, una stronzata immane.
Ma il filo conduttore, ciò che può portare a fare questo tipo di dichiarazione, oltre alla stupidità del singolo e di una cultura ipermaschilista, è quello che io ho sostenuto, una cultura che scinde in modo netto corpo e anima, etica e corpo, pensiero e azione.
Grazie Eli.
Lorenzo

Anonymous ha detto...

Per secoli fior fiore di teologi e filosofi a basso prezzo hanno cercato in tutti i modi di dimostrare la contraddizione del De Anima di Aristotele quando, affermando che anima e corpo sono una unica cosa, in sostanza dice che l'anima è immortale.
Ma dove è il problema se l'anima è mortale dico io e mi pare che anche tu lo sostenga.
L'uomo in sè è immortale e quindi anche l'anima, un uomo sempre in evoluzione, in potenza come afferma lo stesso Aristotele. Questo animale politico è condannato all'evoluzione partendo dal proprio corpo, dal proprio intelletto e dalla sua anima.
Un bellissimo post e una bellissima intuizione.
Francesca

Doriana ha detto...

Un magistrale post di filosofia e laicismo su come intendere noi stessi, come dici tu, una volta buttati nel mondo.
Concordo pienamente Lorenzo, anima e corpo una cosa sola, un solo essere e un solo modo di esistere.
Molto belli i commenti e le tue risposte, una discussione interessante. Mi è piaciuto molto l'esempio dell'occhio, molto esplicativo.
Ancora una volta bravo Lorenzo.
Doriana

logos nella nebbia ha detto...

Grazie Doriana e bentornata.
Sei sempre molto gentile nei miei confronti e lo apprezzo davvero tanto.
Hai ragione, è un pensiero molto laico l'unicità di anima e corpo e io ne sono sempre stato convinto.
L'esempio dell'occhio è esplicativo e mi ricordo che è stato usato proprio da Aristotele nel De Anima, lo lessi molto tempo fa.
Un abbraccio Doriana e a prestissimo su questi schermi:)
Lorenzo

Doriana ha detto...

Sinceramente, anche se una non si fosse mai posta il problema di questa unità leggendoti sarebbe daccordo con te:)))
Doriana

logos nella nebbia ha detto...

Ho così tanto fascino da far pensare che corpo e anima sono una cosa sola?:)

Felinità ha detto...

Lorenzo come inneschi le discussioni filosofiche tu ...... interessantissimo post e affascinante dibattito. Non so fino a che punto siamo uno o l'altro ... totalmente un unità ? o scissi e coabitanti ? ancestrale dilemma ..... ma sento con le mie vibrisse, che un armonia tra loro diviene armonia dell'essere,il contrario l'inizio di una malattia che sia della mente o del corpo e molto spesso di entrambi alla fine. Il dibattito continua, e questa è l'armonia invece del sano convivere. Un abbraccio "corposo".

logos nella nebbia ha detto...

hehehhe Eli, allora sei più felice di me. Una parte di te è sempre in vacanza:)
Io spesso ho l'anima in mezzo ai treni e il corpo nel freddo e nella nebbia.
Un abbraccione
Lorenzo

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