Ecco il vincitore .
Ha vinto lui e tutti quelli come lui, nazisti bastardi, picchiatori folli al Gay Pride e nel centro di Genova.
Ha perso lo sport, la sua ennesima sconfitta, hanno perso gli spettatori onesti, quelli che pacificamente si fanno perquisire e che non possono portarsi una bottiglia d'acqua.
Hanno perso i ragazzi (di cui 1200 bambini) che vorrebbero avvicinarsi al calcio, e che non hanno potuto portarsi nemmeno l'Estatè perchè requisito agli ingressi.
Mentre stasera è invece entrato tutto l'occorrente per una guerriglia urbana : petardi, fumogeni, coltelli, tronchesi, bastoni.
Ha vinto la violenza, ancora una volta, la stessa violenza che ha subito una donna questa mattina, infermiera mentre andava al lavoro, in una stazione del metrò, stesa con un pugno da un giovane solo perchè lei si è fatta rispettare per mantenere la fila.
Soprattutto ha vinto la gente che gli camminava sopra, mentre lei, stesa a terra, iniziava il suo percorso per il coma da trauma cerebrale.
Finchè ci sarà questo silenzio assordante della gente "perbene" loro continueranno a vincere.
Lorenzo
1 commento:
Capisco il tuo punto di vista Francesca e lo condivido quando dici che ne hanno fatto un fatto mediatico, limitandosi a fare " cronaca" sul tipo in foto invece di vedere se il ministero degli interni ha fatto tutto il possibile. Come sempre manca l'analisi politica, quella più importante.
Ed io di politica sociale ho voluto parlare in questo breve post, di come la gente comune si comporta non i soggetti della cronaca; sinceramente della partita non me ne è fregato niente, ma se lo dicessi mi prenderebbero per leghista :)
Non focalizzo però quello che tu intendi dire riguardo i commenti dei cittadini alla stazione. Il video, secondo me, è esplicativo di un certo comportamento comune di tutti noi, il far finta di nulla. Paura? In questo caso non direi, piuttosto noncuranza e una buona dose di menefreghismo dettato dall'atavico nostro poco senso della società.
Lorenzo
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