mercoledì 4 novembre 2009
BIOTESTAMENTO, ritorno al medioevo
Dal Parlamento italiano esce l’ennesima pagina da cancellare. Mercoledì la commissione affari sociali della Camera ha deciso di adottare come testo base sul biotestamento il medesimo uscito dal Senato.
A parte il fatto che così facendo si sono buttati al vento tre mesi di lavoro e di acceso dibattito della commissione della Camera, quel che è ancora più grave è che si riparte da un testo che prevede l’obbligatorietà di alimentazione e idratazione artificiali nel fine vita.
In altre parole si chiama legge sul testamento biologico ciò che, in realtà, è una legge che vieta il testamento biologico e che stabilisce d’imperio che sul nostro fine vita non siamo noi, singoli esseri umani a decidere, ma è lo Stato che lo fa per tutti e per legge.
Si tratta di un’impostazione oscurantista e confessionale, che ci riporta al Medio Evo dei diritti civili, in quanto nega quello che dovrebbe essere un valore da salvaguardare imprescindibilmente in una democrazia laica e liberale, e cioè, il principio per cui, considerata la delicatezza e i valori etici, religiosi e morali, che le scelte in ordine al fine vita chiamano in causa, lo Stato dovrebbe rispettare le scelte del singolo individuo, che non siano in contrasto con la coscienza collettiva e con la scienza medica.
La libertà cui ogni persona ha diritto relativamente ai trattamenti sanitari cui essere o non essere sottoposta, non può e non deve essere ignorata.
E’ impensabile che in un paese civile accada ciò. E’ lesivo della libertà individuale che una persona debba essere obbligata a rimanere attaccata ad una macchina. Eppure, di fatto, è quello che decide questa legge oscurantista. Una sorta di moneta di scambio che il governo offre alla Chiesa per far dimenticare i peccati di Silvio.
Italia dei Valori si impegnerà con ogni mezzo a sua disposizione perché si portino avanti i diritti civili della persona, perché si salvaguardi quella sfera individuale, il cui rispetto è alla base di ogni società civile. E non penso soltanto al biotestamento, ma anche ad altri temi che reputo assolutamente centrali, quale quello sulla procreazione assistita, dove una legge delirante ha portato l’Italia ad uscire dal novero dei paesi civili, al contrasto dell’omofobia, che ultimamente ha assunto dimensioni allarmanti, alla definizione di un codice di diritto per le coppie di fatto, che riguarda milioni di persone, sia etero, che omosessuali, ma che pure sembra caduta nel dimenticatoio.
Noi riteniamo che la coscienza e la libertà di ciascuno debbano tornare al centro della politica e ci batteremo perché questo accada.
Dal blog dell'ON massimo Donadi
Lorenzo
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2 commenti:
Concordo pienamente con le argomentazioni del post.
E' davvero singolare che, quasi solo in Italia, ci si attacchi a strumentalizzazioni che non esistono da nessuna parte per giustificare provvedimenti simili che ledono ed offendono i diritti umani e civili dell'uomo , oltre a non rispettare la ragione individuale ed il libero arbitrio.
Il problema è sempre lo stesso Lorenzo, credo,
La politica, certa politica, ibridata collusamente con le gerarchie vaticane per barattare i voti che il clero manovra.
Fino a quando non si capirà finalmente fino in fondo cosa significa libertà di decidere con il proprio intelletto e cosa significhi laicità dello Stato , non ne usciremo tanto facilmente.
E poi , anche il popolo dovrebbe capire e acquisire una certa capacità di ragionare, insomma maturare.
Ma con questa classe politica al governo e con questa opposizione ,PD, UDC in primis, la vedo molto dura.
Come al solito l'informazione è sempre a senso unico.
Ciao Lorenzo... un abbraccio!
E' proprio la mancanza di senso critico, di saper argomentare, di ricerca di una sintesi che manca.
la dimostrazione è che si va allo scontro su qualsiasi cosa, la dialettica è inesistente.
Concordo riccardo, non è più un film umoristico, ma la rappresentazione del grottesco che ci circonda oggi.
Grazie del commento
Lorenzo
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