lunedì 19 aprile 2010

Air de provence


"La natura per i greci non era una creatura di Dio, ma era quello sfondo immutabile caratterizzata dalla possibilità della continuazione della sua vita alla sola condizione che muoiano le sue determinazioni."

Lorenzo

Fedone dice:
Possiamo andarcene. Qui fuori c’è una barca, io ho parlato con i Trenta Tiranni e va bene anche per loro: così non si uccidono i filosofi e non si fa scandalo nella città”.
E Socrate risponde: “Insomma, quello che avevo da dire ve l’ho detto, ho concluso il mio ciclo, non fatemi offendere la Legge che vi ho sempre insegnato a rispettare, datemi la cicuta e non parliamone più”. Fine.

5 commenti:

Francy274 ha detto...

Per fortuna che sai di non sapere.. diversamente mi avresti riscritto l'intera filosofia greca e cristiana :DDD
Grazie per le risposte.

Felinità ha detto...

Passo felpatamente veloce, come filosofeggi tu .... nessuno ..... è sempre affascinante venire qui da te ..... quel paesaggio viola è magnifico miaooooooo

idea ha detto...

Molto stimolante. Grazie (come sempre!!!). Buona giornata Miryam

logos nella nebbia ha detto...

Grazie Miryam. E' un bel complimento avere un blog stimolante, grazie davvero.
Grazie davvero a tutti per i complimenti, fanno davvero piacere.
Lorenzo

Chiara ha detto...

Ciao Lorè. Fa molto riflettere quella frase finale di Socrate sulla cicuta. Un gesto estremo pur di rispettare la legge.

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