domenica 11 aprile 2010
La chiesa e la filosofia
Si parla e si è parlato tanto del rapporto fra Galileo Galilei e la Chiesa cattolica in questi ultimi anni. Un rapporto conflittuale dovuto alle idee innovative dello scienziato pisano e di una nuova concezione della scienza basata sull'esperimento scientifico. Questa nuova visione ovviamente era in contrasto con le idee della chiesa in quanto basate sulla fede e sui dogmi. Per di più l'uomo galileiano era in grado, con questa nuova concezione della scienza, di validare come verità solamente ciò che era dimostrabile.
Questa è storia di ieri e di oggi.
Ma pochi sanno che la chiesa non si è limitata a condannare Galileo. Ha fatto ben altro.
Premetto che non voglio condannare solo la chiesa cattolica, ma tutte quelle religioni che hanno credenze suppostamente immutabili, fintanto non arriva un filosofo a lanciare loro la sfida.
La chiesa cattolica era famosa ( o malfamata) per l'indice dei libri proibiti.
Il leviatano di Thomas Hobbes fu messo al bando non appena comparve, ma non fu certo l'ultimo di questa lunga lista.
Nel ventesimo secolo all'indice sono state messe le opere complete di Freud, di James Joyce, Thomas Mann, Margaret Mead, Bertrand Russell ( scomunicato addirittura), Feuerbach, Herbert Wells, Darwin.
Quindi io penso che la chiesa abbia da molto tempo abbandonato quel percorso filosofico inizato con S.Agostino per arrivare a Tommaso D'Acquino e poi Bacone per rinchiudersi in una posizione difensivistica, abbandonando la ragione.
Quello che sfugge ai più, invece, è che questo ultimo Papa ha ripreso il dialogo con la filosofia, iniziato, ma dietro suggerimento di Ratzinger, con Giovanni Paolo II.
Le numerose pubblicazioni filosofiche come cardinale dell'attuale Papa hanno riavvicinato questi due mondi. Quasi più nulla è stato messo al bando ma affrontato, ognuno nelle proprie posizioni, anche dure, tramite la dialettica.
E' un passo avanti importante, è un capovolgimento del comportamento della chiesa.
Uno degli ultimi risultati è che il Papa, in prima persona, si è esposto nello scandalo della pedofilia. Non era mai successo.
In questo modo sono emerse le due anime della chiesa, una del dialogo e l'altra, capeggiata dai vari Bertone e Bagnasco, più conservatrice, ma di quel conservatorismo occultante, di potere e che di chi vuole fare politica attiva.
Insomma il primo passo è stato fatto ma la battaglia al loro interno è solo agli inizi. Se la filosofia prenderà il sopravvento allora saremo davvero in una fase nuova.
Ma questo Papa sarà capito soltanto fra 100 anni.
Una cosa è sicura, quella lista è stata cancellata.
“La Chiesa non ha nemici peggiori dei preti stessi"
Lorenzo
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2 commenti:
Ciao Serenella e grazie del commento.
Ma che piccola piccola!! Le tue riflessioni sono sempre interessanti e mi piacciono.
Concordo che la chiesa non dialoghi, anzi, aggiungo che stia nascondendo molto al dialogo. Penso a come si sia posta nei riguardi dei contraccettivi, della donna, dell'aborto e molto altro ancora, rimanendo ancorata ad una visione della società di stampo medievale ( guarda caso ha smesso di interessarsi di filosofia proprio in quegli anni!!:DDD).
Io penso che debba ancora di più semplificare il linguaggio e renderlo più moderno.
Grazie del commento Serenella
Lorenzo
Caspita, Lorenzo, non sei solo nella difesa a spada tratta di Ratzinger. Ti confesso molto sinceramente che sono sbalordito. Penso dovreste leggere con più attenzione le sue dichiarazioni. Questo papa e i suoi accoliti, tipo Bertone, Bagnasco fa parte di un'altra cordata, stanno tentando di sepppelire il concilio vaticano II. Che faccia filosofia mi pare inevitabile, anche se stento sempre a considerare la teologia come filosofia, il punto è quale filosofia egli voglia portare avanti. Ciò che mi sbalordisce è che voi condividiate la sua filosofia. Se non la condividete, non dovreste compiarcervi del suo progetto: sarebbe lo stesso di compiacersi del coraggio che ha Berlusconi di distruggere la nostra costituzione, se mi è concesa la similitudine.
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