venerdì 25 giugno 2010

Roger Dean








Dean nacque in Inghilterra. Figlio di un militare, visse in diverse parti del mondo. Nel 1959, tornato in Inghilterra, ottenne il diploma come designer alla Canterbury School of Art. Nel 1968 si laureò presso il Royal College of Art di Londra.

I suoi primi lavori nel settore delle copertine discografiche furono per un gruppo chiamato Gun e per gli africani Osibisa. Soprattutto questa seconda opera contribuì ad attirare molta attenzione. In quello stesso anno Dean diede inizio al suo rapporto di collaborazione più importante, quello con gli Yes, realizzando la copertina dell'album Fragile. Dean creò anche il cosiddetto "logo classico" degli Yes, che apparve sul successivo Close to the Edge. Da allora, Dean ha curato quasi tutte le copertine degli Yes, nonché la coreografia di moltissimi loro concerti e le copertine degli album solisti dei membri degli Yes o di altre formazioni della grande "famiglia Yes" (per esempio i Badger e gli Asia). Inoltre, Dean ha realizzato copertine anche per molti altri celebri gruppi, soprattutto della scena del progressive, quali Uriah Heep e Gentle Giant.
E' stato l'ideatore dei disegni e delle scenografie del film Avatar.

La maggior parte delle opere di Dean rappresentano paesaggi fantastici con un'atmosfera fra il fantasy e la new age. Le sue immagini sono caratterizzate da una grande armonia, senso di equilibrio e di pace, e proprio in questo senso sono il perfetto complemento delle atmosfere celesti e positive della musica degli Yes (come ebbe a osservare Steve Howe, there is a pretty tight bond between our sound and Roger's art).

Fra i tratti caratteristici dei paesaggi di Dean ci sono:

* la presenza di "forme" che si rispecchiano in numerosi elementi scorrelati del paesaggio (rocce che assomigliano a piante che assomigliano a nuvole...);
* la quasi completa assenza di figure umane o forme artificiali; quando queste ultime compaiono, anche loro entrano nel gioco delle forme ripetute, e spesso assomigliano a piante, animali o altri elementi del paesaggio;
* la predilezione per le forme curve, non del tutto simmetriche (per l'appunto "naturali");
* l'uso frequente (sebbene non ossessivo) di elementi paradossali (come la celebre cascata di Close to the Edge, in cui l'acqua cade in tutte le direzioni, rocce sospese in aria, e così via).

La maggior parte delle opere di Dean sono dipinti realizzati con l'uso coordinato di diverse tecniche quali acquarello, inchiostro, carboncino, collage e altre.

Fonte Wikipedia




6 commenti:

Angelo azzurro ha detto...

Genio puro!

logos nella nebbia ha detto...

Non so da ragazzo adoravo più le copertine degli Yes o la loro musica. Due geni messi insieme ti mettono in difficoltà!
Penso pochi sappiano che il successo del film Avatar sia dovuta proprio a lui. Ho sentito tutti che dicevano bellissime immagini e ambienti ma storia banale.

Joe Black ha detto...

Lori, io non ho visto il Film Avatar, ma ti posso assicurare che Dean riproduce i colori di come vedo io la vita. E' una sensazione magnifica! Da pace!
Un abbraccio da quel mondo e da questo!

Felinità ha detto...

Lorenzo, è incredibile il suo lavoro grafico ha una creatività fantatica ed unica. Bella scelta

Doriana ha detto...

Bellissimo!! Non lo conoscevo, come non conoscevo gli Yes e non sapevo nemmeno che fosse l'autore delle scenografie del film Avatar.
Questi disegni hanno un qualcosa di plastico e vitale. E' come se anche ciò che è inanimato abbia invece vita propria in perfetta armonia con l'ambiente.
Un grande davvero e grazie per avrcelo fatto conoscere.
Un bacione
Doriana

logos nella nebbia ha detto...

Grazie Fel, poi detto dalla mia prof di arte è davvero un bel complimento!!:)))
Sono disegni che colpiscono per il connubio natura e fantasia dando animazione a ciò che nella realtà è immobile.
Fin da ragazzo l'ho seguito tramite le copertine degli LP ( bei tempi quelli del vinile)
Grazie del commento, a presto
Lorenzo

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