giovedì 8 ottobre 2009

I "magistrati di sinistra"



Questo post è per mettere un pò d'ordine alle idee che circolano riguardo la corte costituzionale. Ovviamente per come la penso io e se sbaglio correggetemi.
Non spetta certo a me difendere con argomentazioni i magistrati, sanno difendersi in modo onorevole loro, ma come cittadino rivendico il diritto che si dica la verità su queste persone.
Il relatore della sentenza è il professor Franco Gallo, uno dei più grandi giuristi che abbiamo in Italia e non si può certo dire che il suo argomentare alla corte sia basato su una posizione politica antiberlusconiana, anzi, rifacendosi a due articoli della costituzione il 3 e il 138 la discussione si è svolta con argomenti di alta giurispudenza.
I professori Tesauro e Cassese sono altri luminari del diritto, basti pensare che Cassese si è laureato a 21 anni ed ha ricoperto cattedre nelle università europee.
Stiamo parlando di persone che hanno fatto del diritto costituzionale una ragione di vita al servizio della nazione, e non sono certo di sinistra.
Quello di cui poco si è parlato, ovviamente, è il richiamo all'art.3 che così fu novellato:

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Questo articolo è uno dei più importanti della costituzione italiana, va letto parola per parola e analizzato di conseguenza anche con cognizioni di diritto comparato.
Esso pone un principio inviolabile che non è solo quello della parità dei cittadini di fronte alla legge ma un capovolgimento di vedute rispetto ai precedenti codici in vigore in Italia, cioè il superamento del principio FORMALE di ugualianza dei cittadini con l'introduzione di un principio SOSTANZIALE.
Dov'è la sostanza direte.
La sostanza è la frase....
"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli........."
Non solo una dichiarazione di principio,
ma un impegno della REPUBBLICA, cioè lo stato in tutte le sue istituzioni, a fare in modo che gli ostacoli vengano eliminati!!!!!
Ecco perchè il lodo Alfano non è passato!!
La nostra non è una costituzione
PURAMENTE LIBERALE, non lascia al singolo, al mercato, il ritrovamento di un equilibrio, ma è la Repubblica che si impegna a far rispettare questo principio rimuovendone eventuali ostacoli.
Questo " metaprincipio" impedisce il legislatore quindi di emanare leggi e norme che creino disugualianza fra i cittadini.
Ecco che interviene allora l'art.138 dove ogni legge di modifica costituzionale deve avere un
iter proprio, diverso da quello delle normali leggi.
Questa è la mia chiave di lettura .....e qui l'essere o non essere di sinistra conta ben poco!!

Lorenzo

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