Ha iniziato a lavorare come sceneggiatore insieme a Pierre Christin nel 1975 su una serie di racconti separati, con una natura surreale e fantastica.
Si trasferì presto a Parigi una delle città dove l'arte grafica e fumettistica è molto all'avanguardia.
La critica sociale, il modernismo sfrenato, l'uomo da considerare come una macchina sono tendenze tipiche di tutte le sue opere.
Équateur Froid è la terza parte della trilogia Nikopol, ed è stato scelto come "Il libro dell'anno" in Francia, il primo libro a fumetti ad ottenere questo onore.
Un Bilal dallo stile molto elaborato e visivo, e l'atmosfera caratteristica molto dark è una costante a tutte le sue opere, soprattutto quelle che vanno direttamente a criticare i sistemi politici.
Lorenzo
4 commenti:
Vedi Lorenzo ke ho ragione io!!!!!! Grazie a te ora conosco anke Enki Bilal! E se le sue immagini composte da colori e linee inducono a fantasticare, leggerlo deve essere ancor più interessante!
Un bacio ke emerge lineare e coloratissimo in questo tuo blog dove la nebbia si è diratata!
Elisena
Ci avrei scommesso la testa ke ti sarebbero piaciute.....:)))))))))
Ciao, sorella
Ciao Doriana, beh ora sai una cosa nuova, come noi impariamo da te sui post che metti, sono sempre interessanti e rispondi con davvero molta perizia, senza annoiare in troppi dettagli tecnici.
Lo scambio culturale forse è proprio l'essenza dei blog
Lorenzo
Elisena, poteva un ambiente così post-dark non piacere a lei e a me?
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