A mio giudizio il pezzo più bello dei Van Der Graaf di Peter Hammil.
L'assassino vive dentro di me: posso percepirlo agitarsi.
Talvolta si assopisce nella quiete del suo posto,
ma poi i suoi occhi si riaprono e guardano fisso attraverso i miei
egli pronuncia le mie parole e penetra nella mia mente.
L'assassino vive.
Gli angeli vivono in me: posso percepirli sorridere....
La loro presenza accarezza
e placa la tempesta nella mia mente
e il loro amore può guarire le ferite
che mi sono procurato.
Loro mi sorvegliano in modo che non cada -
bene, so che sarò agguantato,
poiché gli angeli vivono.
Come posso essere libero?
Come posso ottenere aiuto?
Sono realmente io?
Sono qualcun'altro?
Soltanto avvicinandosi furtivamente al mio intimo
gli accoliti della malinconia
e il Capo della Morte gettano il loro travestimento
nell'angolo della mia stanza
ed io sono condannato....
Soltanto ridendo nel mio cortile di gioco i monelli
della mia gioventù
e serietà, attendendo l'uomo Vecchio
sugli spioventi del tetto:
mi giudicano onesto....
Ed anch'io vivo dentro di me e molto spesso
non so chi sono:
So di non essere un eroe....
spero di non essere dannato.
Sono proprio un uomo, e assassini, angeli,
tutti sono costoro:
Dittatori, sapienti, rifugiati
in guerra e in pace
finche l'Uomo vive....
Sono proprio un uomo, e assassini, angeli,
tutti sono costoro:
Dittatori, sapienti, rifugiati ....
3 commenti:
Piace molto anche a me questo brano, secondo i miei gusti uno dei migliori. E poi quando si parla dei Graaf......
bello il video e intense le parole. Grazie e buona serata
hehhehehe, non è un brano tratto da un trattato di filosofia! Il bene è il male rimangono distinti.Piuttosto questo pezzo è una denuncia politica sulla capacità dell'uomo di uccidere in guerra, senza sentimento. Infatti alla fine accusa i politici e i potenti.
E' molto facile passare dal bene al male, spesso sono le situazioni create dai potenti a farlo.
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