mercoledì 27 gennaio 2010
Il nostro Senato della Repubblica
Senato della Repubblica Italiana, presidente R.Schifani, nel nostro ordinamento seconda carica dello stato dopo il Presidente della Repubblica:
Sto leggendo sul giornale online una notizia che mi ha sconvolto e fatto incazzare, ma di brutto.
La notizia riguarda un resoconto di una seduta in senato dove si discuteva sul giusto processo:
Questo è un pezzo di resoconto ovviamnete il tutto è stenografato dai segretari:
“In quest’aula, mentre si citava il gravissimo fatto del programmato attentato distruttivo ordito contro alcuni magistrati che combattono la mafia, una parte di questa assemblea ha irriso all’evocazione dei nomi delle possibili vittime... Sapevamo dei mafiosi che brindarono alla morte di Giovanni Falcone... Eravamo a questa torbida conoscenza. Oggi abbiamo qualcosa di altro: una parte dell’aula del Senato, ieri, ha fatto un coretto di irrisione alla pronunzia del nome di Antonio Ingroia, un magistrato che la mafia vuole uccidere” .
Ritengo che la mancanza di rispetto da parte di persone delle istituzioni verso chi, ancora in vita, la mafia la combatte davvero scavalchi ogni decenza.
Antonio Ingroia, vice procuratore capo di Palermo, più volte minacciato di morte dai mafiosi. Con queste offese lo stato ha preso le distanze da lui.
Posso solo dire a questi " senatori" una cosa sola: vergognatevi e vergognatevi anche chi li hanno eletti!
Lorenzo
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