sabato 9 gennaio 2010
Rosarno, una situazione tutta italiana
Video girato da Medici senza frontiere, perchè noi non riusciamo a portare assistenza.
Extracomunitari sfruttati 12 ore al giorno e vivono in condizioni disperate.
Possibile che nessuno si renda conto che la ‘ndrangheta si sta prendendo gioco dello Stato? Perché mai, proprio nel momento in cui alla Prefettura di Reggio Calabria si svolgeva il vertice con Roberto Maroni ed Angelino Alfano per l'ordine pubblico, nella cittadina di Rosarno, qualcuno senza nome e senza un motivo apparentemente valido, ha sparato dei colpi di aria compressa su alcuni immigrati scatenando l’Inferno? Perché Rosarno? E perché proprio ieri?...
Reportage di B.Iacopino di Articolo21:
"Non c'era nulla di inatteso, nulla di imprevedibile. Quello che sta accadendo in queste ore a Rosarno era tutto scritto e risaputo, il problema è che nulla si è fatto per evitare il peggio. Così molti commentatori e giornali locali raccontano le ore di violenza che infiammano la cittadina di Rosarno e vedono due fronti contrapposti: da un aparte i migranti, braccianti agricoli arruolati per pochi spiccioli da datori di lavoro e caporali senza scrupolo, e dall'altra parte la cittadinanza locale, vittima di una rabbia trattenuta per anni e improvvisamente esplosa in seguito al ferimento di ieri ai danni di due giovani immigrati proveniente dai campi dopo una giornata di lavoro. Rabbia che ha portato a compiere atti di violenza e di vandalismo, danneggiamenti di auto, e l'aggressione ad una donna. Una sorta di guerriglia urbana che continua a tener desta l'attenzione di istituzioni locali e procura. In massa le forze dell'ordine stanno convergendo verso la piana, il governatore Loiero ha fatto pressioni sulla procura di Reggio affinchè si tenga sotto controllo una situazione che col passare delle ore sembra diventare esplosiva. Ma quel c'era da spettarselo ha basi solide.
Centinaia e centinaia di persone costrette a vivere in condizioni subumane, nella completa mancanza delle più elementari norme igienico sanitarie, senza un tetto sulla testa, esposti al freddo e ad ogni sorta di intemperie, continuamente a rischio perchè irregolari, sprovvisti quindi di quel permesso di soggiorno indispensabile per poter prendere casa, hanno mostrato in maniera brusca il volto della disperazione. E la loro rabbia ha preso di mira anche alcuni giornalisti presenti sul posto per riprendere quanto stava avvenendo: una troupe del Tg2 è stata presa a sassate. Stessa reazione ache da parte della popolazione locale, come si legge sul sito di Peacereporter: in maniera neanche molto sottile a qualche giornalista è stato intimato di non “fare foto”.
Da anni la situazione degli immigrati di Rosarno e della Piana di Gioia Tauro era stata definita nei termini di una vera e propria “emergenza umanitaria”, lo ha fatto a più riprese l'organizzazione di Medici senza Frontiere che già nel 2005 descriveva la condizione dei lavoratori stagionali di Rosarno nel rapporto “I frutti dell'ipocrisia” e successivamente nel 2008 con “Una Stagione all’Inferno”. “ Sfruttamento sul lavoro, scarso accesso alla salute, alloggi totalmente inadeguati ed episodi di violenza costituiscono la realtà quotidiana degli stagionali in quest'area” si legge sul sito di Msf, è il 18 dicembre 2009. Da allora le condizioni sono rimaste identiche, questo nonostante le promesse fatte dallo stesso Ministro Maroni, che giunto in Calabria nel marzo dello scorso anno aveva promesso lo stanziamento di 200 mila euro del PON Sicurezza per l`emergenza migranti: eppure di interventi concreti neanche l'ombra. Si cambia ora registro, e interpretando gli umori della gente, Maroni annuncia un nuovo giro di vite contro la clandestinità, come a dire che gli unici responsabili, dello stesso sfruttamento che ogni giorno li porta all'alba nei campi per un'intera giornata e per poco più di 20 euro al giorno, siano loro, i migranti sprovvisti di un pezzo di carta."
Nel frattempo stanno nascendo forun su RADIO PADANIA dal titolo " io sto con la mafia", una posizione a favore della cacciata degli immigrati.
Lorenzo
Una parte dell'intervista rilasciata a Le Figaro da A. Tabucchi, scrittore italiano.
Esiste in Italia un partito chiamato "Lega Nord". Nato recentemente, con all’incirca una base elettorale del dieci per cento, esso fa parte del governo Berlusconi. Senza la Lega, Berlusconi non potrebbe governare. Berlusconi è alleato a partiti dalla connotazione politica di estrema destra. La Lega Nord non dichiara precise connotazioni politiche. Essa ha una base "culturale" neopagana, fatta di croci celtiche e di venerazione del dio Odino e del dio Po, fiume nel quale ogni anno vengono praticati riti di purificazione. La Lega ha diffuso la convinzione che la Lombardia e una parte del Veneto siano terre privilegiate e di sua proprietà. Essa vanta la superiorità della "razza" ariana e detesta le altre (i neri, gli ebrei e, in particolare, gli arabi). Più in generale, detesta tutti gli "stranieri". Il principio territoriale è quello di Maurras: questa terra è mia perché vi sono seppelliti i miei morti. Cosa tra l’altro inesatta: buona parte del Veneto è terra di emigranti; gli avi, per non morire di fame o per malattia, emigrarono pochi anni addietro, e le loro ossa ora riposano in Brasile, in Argentina, in Canada, in Australia, in Svizzera, in Francia.
L’attuale ministro italiano dell’Interno, Roberto Maroni, è un dirigente della Lega Nord. Uomo di modesta cultura, frequenta le birrerie della sua regione e suona la tromba in un gruppo rock che si esibisce nei locali notturni della Lombardia. In due anni è divenuto celebre per l’applicazione di una feroce legge contro gli immigrati in base alla quale il solo fatto di essere "senza documenti" costituisce, in sé, ontologicamente, un delitto. D’intesa con Berlusconi, ha siglato un accordo con quel gentiluomo di Gheddafi per la costruzione di campi in Libia in cui accogliere i migranti respinti dall’Italia. Tali campi di detenzione che nessuno può controllare sono pagati dal governo italiano, ovvero dai contribuenti.
BLACK - Nero
Vuote lenzuola di cotone, immacolate lenzuola d'argilla
Mi stavano di fronte come un tempo faceva il suo corpo
Tutti i cinque orizzonti ruotavano intorno alla sua anima come la terra con il sole
In questo momento l'aria che ho assaporato e respirato non è più la stessa
E tutto ciò che le ho trasmesso era tutto
So che lei mi ha dato tutto ciò che aveva
E adesso le mie aspre mani si illividiscono sotto le nuvole di ciò che era tutto
Oh, le immagini sono state tutte inondate di nero, marchiata ogni cosa
Mi faccio un giro fuori, sono circondato da bambini che giocano
Sento le loro risa, e allora perchè mi sento bruciare?
E vorticosi pensieri che ruotano nella mia testa, sto vorticando, sto vorticando
Quanto improvvisamente può il sole arrivare ad eclissarsi?
E adesso le mie aspre mani cullano delle schegge di vetro di quello che era tutto
Oh, le immagini sono state tutte inondate di nero, marchiata ogni cosa
Tutto l'amore andato a male ha oscurato tutto il mio mondo,
marchiato tutto ciò che vedo, tutto ciò che sono, tutto ciò che sarò
Io so che un giorno avrai una vita stupenda, so che sarai una stella
nel cielo di qualcun altro ma perchè,
perchè, perchè non può essere, perchè non può essere il mio
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4 commenti:
sono così incazzata .... i poveri, gli immigranti di una volta, quelli che hanno mendicato pane e lavoro per tutto il mondo, sfruttano e trattano come animali chi ora lavora per loro. Dov'è la solidarietà, dov'è la memoria?
Ciao Signora in rosso e grazie per il commento.
Vedo che abbiamo le stesse idee. Se devo essere sincero non ho capito fino in fondo cosa sia realmente successo, ma solo cosa lo abbia scatenato.
Lo sfruttamento continuo di questa gente, pagata un euro l'ora e costretta a vivere in condizioni talmente malsane da richiedere l'intervento di medici senza frontiere, come se fossimo nel terzo mondo. Questo significa totale assenza dello stato inteso nelle sue istituzioni. Ma c'è la presenza dei politici, quelli sempre, dietro la loro figura istituzionale ma lì a titolo personale. Io nell'Italia in cui vivo non tollero situazioni del genere di totale disprezzo della persona.
Lorenzo
Quello che è successo forse non si saprà mai nelle sue vere cause. Di sicuro c'è la mafia calabrese di mezzo, lo stato assente, le strutture mancanti o in mano a gente senza scrupoli.
Un pensiero va anche agli abitanti di Rosarno a mio giudizio ancora una volta villipesi e lasciati da soli.
Doriana
Si, credo più alla tesi che gli organi di informazione non abbiano dato voce a chi contestava questo stato di cose.
Ciao
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