domenica 31 gennaio 2010

THE END

5 commenti:

Felinità ha detto...

Volevi forse dire che ieri sera sembrava Apocalypse Now ma senza gli elicotteri ? miao

la signora in rosso ha detto...

La solitudine di chi perde il posto di lavoro è un pensiero che mi attanaglia. Mai come in questi anni il lavoratore è solo con i propri problemi. D'altronde se gli operai (parlo di Porto Marghera) votano Lega, i principi di lotta, di solidarietà, di difesa dell'occupazione passano attraverso le menzogne governative!

logos nella nebbia ha detto...

Anche a me signora in rosso. Quando sento persone che compiono questi gesti estremi per poter essere " visibili" alla gente, per poter esternare tutta la loro disperazione, mi sale la rabbia, e forte anche.
Metti giustamente l'accento sul voto degli operai a Porto Marghera. Non esiste più il senso di appartenenza, che non significa omologazione ad un modello culturale o comportamentale, ma una presa di coscienza che solo uniti si possono rivendicare i propri diritti. Spesso però ci si unisce sotto la bandiera sbagliata.
Io la chiamo disperazione.
Grazie dei tuoi commenti signora, ma abbiamo le stesse idee politiche? :)))

la signora in rosso ha detto...

io sono la signora "in rosso"

logos nella nebbia ha detto...

Quello che dici è vero, alcune persone si atteggiavano ad alternativi solo per moda.
Le nuove leve, beh, le vediamo al lavoro oggi, uno per tutti D'Alema.
Quello che però vorrei mettere l'accento non è sugli snobby, sulle persone, ma proprio nella politica della sinistra di oggi.
Questo continuo rincorrere le classi medie, legittimarle " superiori" alla classe operaia hanno fatto sì che anche le scelte politiche siano di conseguenza conformi a quella classe.
Gli operai quindi si sono rivolti a chi parlava il loro linguaggio, ovviamente si sono rivolti a dei farabutti, ma la colpa non è tutta loro.

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