Prendo spunto da un commento che ho messo in un blog nel quale ho riportato l'incipit di questo libro per parlarne in modo più approfondito.
Ursula Le Guin è una scrittrice di fantascienza, anarchica e femminista, come le piace definirsi, che vive attualmente negli USA a Portland, Oregon.
I temi a lei prediletti sono le donne, il pacifismo, l'utopia, scritti in modo magistrale tramite i suoi romanzi fantascientifici ma con uno sfondo sociale ben preciso, ambientati in pianeti estremamente credibili dove si vivono le tematiche della nostra società oppure dove si pongono interrogativi a volte inquetanti a volte politici ma che fanno parte di quell'universo umano troppo spesso trascurato.
Etica, politica, sguardo interiore, dilemmi, interrogativi sul senso della vita e della sessualità sono i temi maggiormente trattati, scritti con una perizia tecnica e socio-antropologica di alto livello.
Già dalle prime pagine, e spesso con poche righe, la Le Guin fa entrare il lettore subito nel mondo da lei descritto dove le persone sono protagoniste assolute dei suoi romanzi.
Poche descrizioni ambientali, non si perde nei particolari senza senso, ma quando lo fa è per creare immagini nel lettore, fotografie di quel mondo, fotografie delle persone.
La mano sinistra delle tenebre è per me il romanzo migliore, senza nulla togliere a tutti gli altri, sempre di alto livello.
Dalle prime pagine del libro la sensazione subitanea è sempre la stessa:" questa sa scrivere davvero!".
Questa capacità si può probabilmente riassumere in una parola: talento. E per ora mi riferisco solamente alle doti narrative, l'aspetto più prettamente "tecnico" della scrittura, la "forma". Ma non ci è voluto molto per capire che questo talento si estende anche alla "sostanza", in questo caso all'abilità nella ricostruzione della struttura sociale di un mondo immaginario, che qui raggiunge doti di realismo che raramente ho visto in un romanzo.
Trama:
Genly Ai è l'Inviato dell'Ecumene (la lega che riunisce i mondi abitati dall'uomo) su Gethen, un pianeta che sta attraversando un'era glaciale. I suoi abitanti sono ermafroditi, ed una volta al mese, durante il kemmer (il periodo dell'accoppiamento) essi subiscono una mutazione fisica, assumendo solo in tale periodo il ruolo di Uomo o Donna.
La missione di Genly Ai è quella di stabilire un primo contatto con gli abitanti del pianeta, e convincere i governi delle varie nazioni ad entrare a far parte dell'Ecumene. Il compito sarebbe già di per sè tutt'altro che semplice, ma Genly dovrà anche confrontarsi con una società completamente diversa, poichè non basata sulle relazioni fra i sessi. A rappresentare queste differenze è il suo complesso rapporto con il primo ministro della nazione di Karhide, Lord Estraven, l'altro protagonista della storia.
Tratto da una pagina del libro riguardante un rapporto informativo di Genly Ai
Un bel quesito filosofico non credete?
Lorenzo
5 commenti:
Appena letto il tuo post, ho capito quanto sarebbe veramente difficile e allo stesso tempo magnifico se fra noi persone ci fossero rapporti interpersonali non basati sulle caratteristiche del nostro sesso. Rapporti decisamente al di fuori del ruolo di uomo o di donna. Penso che neanche fra 1.000 anni saremo in grado di raggiungere Gethen e, con un pò di romantica nostalgia, aggiungo che poi, forse, all'ultimo, mica mi piacerebbe poi tanto!
Come al solito mi hai rapita con questo tuo scritto e leggerti è sempre un piacere!
Ci vediamo su Gethen, tra 1.000 anni. Un bacio
Chi ti ha rapita guesta volta è questa splendida scrittrice. Anche se non piace la fantascienza riesce la Le Guin a rapirti con la sua scrittura e le sue storie, veramente belle.
Beh sul fatto di non avere sessi io avrei qualche dubbio, anche perchè aspettare un mese e poi non sapere che ruolo avere............:)))))
Battute a parte l'interrogativo che si pone con questo romanzo è di alto livello. I rapporti fra le persone, in questa società sono basati principalmente sul sesso e sul giudizio conseguente. Questo è un male ovviamente.
Ci possiamo vedere tutti fra 1000 anni, ditemi solo che sesso avrò e ...avvisami che sesso avrà chi dico io per non avere sorprese:DDDDDD
Uhhhhhhmmmmmmm mi hai messo proprio curiosità di leggerlo mi metetrò a caccia non so come la prenderanno gli altri libri che aspettano di essere letti ... pazienza miaoooooo
Ebbene?? Quando lo scriverai questo passo filosofico da uno spunto così superbo???
La marcatura fra uomo e donna, fine al sesso, è molto forte in Italia, difficilmente si vede un'amicizia fra i due senza che qualcuno ci malizia sopra, tant'è che ad avere un Amico dell'altro sesso si corrono sempre rischi, specialmente dalla mie parti, anche se fra i giovani vedo la cosa andare su altre concezioni fortunatamente.
E' un argomento molto stimolante Francesca e ci scriverò un post sicuramente. C'è il problema che io non sono un esperto, in fin dei conti sono solo un ferroviere:)))
Quindi partirò da considerazioni personali e le amplierò. E' un argomento difficile, c'è dentro della sociologia, antropologia, filosofia e una grande dose di psicologia. Ma quando io sono stimolato da un qualcosa ci do dentro finchè il mio orizzonte non si è ampliato.
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