lunedì 7 settembre 2009

Genova

Questa città mi ha sempre affascinato.
Potrei concluderlo qui questo post perchè, per me, c'è già scritto tutto.
Genova città di mare e marinai, così lontana come aspetto e morfologia dalla mia, città di pianura e contadina, nebbiosa e umida, ma così vicina geograficamente ( 70 KM).
Ha sempre esercitato un gran fascino in me, fin da bambino.
L'arrivo in treno con i miei genitori quando andavamo a trovare i parenti, le prime gite con gli amici per andare a vedere " una città grossa", le gite al mare in treno o in motorino.
Già appena si passa la galleria dei giovi si respira un'altra aria, quel dolce e profumato vento marino che per noi era ed è una manna, un solievo, una rinascita.
Genova e il mare, i pescatori , i caruggi.
Genova sono tante città messe insieme, Albaro è una cosa Sampierdarena un'altra ma ti senti bene dappertutto. Il mondo è raccolto in questa città, già cosmopolita prima di altre, per via del porto e dei marinai.
Una delle prime cose che ho cercato da ragazzo è la Lanterna, faro simbolo della città.
Ho voluto condividere questa emozione con i genovesi per sentirmi un pò parte di loro, per condividere la stessa luce e le stesse ombre.
Per me è uno scrigno Genova, che riapro ogni tanto, come ora, per ritrovare sensazioni lontane, diverse dalla mia terra e dalla mia gente.
Genova è anche una casa, in via G.B D'Albertis, a S.Fruttuoso, un campanello e poi un ascensore, bellissimi ricordi.

Lorenzo

Nessun commento:

Posta un commento