lunedì 12 ottobre 2009

Analisi semi-seria dell'opposizione in Italia



Con il solito, ma non troppo, distacco filosofico (?), vorrei fare un esame della opposizione al governo nel nostro paese.
Innanzitutto " la opposizione" in tutti i governi democratici ha un ruolo di controllo, ciò è garanzia della trasparenza dei governi.
Lo sapevate che negli USA il capo del partito dell'opposizione è sempre presente nelle riunioni del presidente e dei suoi collaboratori in veste ufficiale??
Bene passiamo al nostro paese e ai " persecutori di Berlusconi".

La landa piatta parlamentare che non è al governo è formata dal PD ( lo avete sentito parlare ultimamente di politca? io no); dall'IdV, partito formato da Di Pietro che è di destra; UDC, beh siamo lì da quelle parti.
Fuori dai parlamenti l'opposizione è formata , nel senso le voci fuori dal coro berlusconiano, da: La Repubblica, un giornale ineteressante, intelligente ma il suo padrobe è quel De benedetti che proprio socialista o comunista non è; Marco Travaglio, che è di destra; Beppe Grillo, un comico, mi spiace per lui ma i suoi non sono comizi ma spettacoli, la gente paga.
Nelle piazze, che fanno opposizione rimangono i sindacati, solo la CGIL è di sinistra ma ha un altro ruolo; i NO TAV, Dal Molin, Girotondini.
Beh un panorana un pò desolante, a parte i due partiti poi ho citato solo dei nomi, dei singoli, beh molto seguiti ma sempre singoli sono. Poi c'è chi protesta, giustamente, la parte che non vuole tacere, che non vuole soccombere, ma non è gente eleggibile, nel senso che non sono partiti.
Come si vede la sinistra è molto frastagliata e poco presente dove dovrebbe esserci.
A questo punto tocca ai partiti!!!
Aprite gli occhi, la gente vi guarda ma non vi segue. Siete incomprensibili sia nelle parole che nei gesti. Fate, costruite un progetto Italia, con tempi, modi e fini e la gente vi seguirà.
Non rimanete imbambolati quando Berlusconi parla e dice che il 70% è con lui. Sveglia!!!!
La gente aspetta una idea di Italia, fattibile e concreta.

Lorenzo

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