sabato 31 ottobre 2009
A Fausto Laguzzi
Qui non è molto diverso da quando te ne sei andato.
Sempre le solite cose.
Io faccio sempre il tutor in Alessandria ed i treni, beh....lo puoi vedere da lassù come viaggiano.
Caro Fausto, come vedi non mi sono mai dimenticato di te e nemmeno tutti i tuoi colleghi.
Non ho nemmeno ancora tolto la tua pagina dalla nostra guida, non ne ho il coraggio.
E' già passato più di un anno ma è come se fosse sempre ieri, eravamo molto amici, per questo ti ricorderò sempre e quel giorno sembra sempre vicino.
So che ora non starai malaccio, sei vicino tua moglie, che prima ancora di te ci aveva lasciati. Forse è proprio questo che ci fa sentire il distacco meno amaro. Sappiamo che finalmente hai trovato quella pace che mai in vita avevi trovato.
Sai, io penso che ci sia qualcosa di magico nella vita, di tremendamente bello, ma come tutte le cose c'è anche un contrario, un qualcosa di tremendamente buio e tetro. E' come guardare un meraviglioso giardino fiorito, voltarsi e vedere che tutto è sparito, lasciandoci solo freddo e tenebre, un soffio e la vita se ne va.
Ma nulla potrà togliermi l'immagine che ho sempre di te, con quel cavolo di palmare che sempre perdeva i programmi e quel sorriso ironico quando entravi nel mio ufficio, col palmare in mano.
Mi manca tremendamente.
Un abbraccio da tutti i tuoi colleghi ed uno mio particolare.
Lorenzo
Al Capotreno Fausto Laguzzi
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2 commenti:
Molto belle le tue parole x ricordare un amico,ciao Lorenzo,e ancora grazie x la dedica,buona domenica.
Bellissime parole Eli degne di te. Grazie infinite.
Buon fine settimana a voi due
Lorenzo
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