lunedì 25 maggio 2009

Il neopopulismo italiano

Quello che stiamo vedendo in questi anni, e a maggior ragione in questi ultimi mesi, è il risultato di una nuova corrente di pensiero che , partita dagli USA dei tempi di Bush , arriva in Italia come testa di ariete per instaurarsi in Europa.
Le mosse del nostro presidente del consiglio sono tutte  studiate al fine di estromettere le istituzioni dal loro dovere e creare una sorta di consenso popolare diretto: Berlusconi-popolo.
Che lui se ne infischi della magistratura e dei poteri istituzionali è ormai chiaro, ma la fase nuova e preoccupante di questi giorni è appunto il tentato dialogo, tramite Tv e giornali, fra il suo elettorato e se stesso per ridicolizzare il parlamento, espressione della nostra democrazia.
Che la nostra Repubblica parlamentare abbia bisogno di riforme è certo chiaro, lo hanno detto prima di lui molti altri politici, e gli strumenti per tale riforma sono già stati tentati tutti.
Ma queste iniziative, bisogna ricordare, sono sempre state osteggiate proprio dai partiti della coalizione di destra. Il motivo oggi è chiaro. era uno strumento, un metodo troppo democratico!
Quello che tenta di fare da solo oggi è molto simile ( anzi troppo simile) a quello che fece Mussolini nel '22, cioè la marcia su Roma. Le analogie sono ben evidenti, delegittimazione dei poteri istituzionali ( allora Re e parlamento) oggi presidente della Repubblica, dei due parlamenti e della magistratura; dialogo direttamente con la popolazione ( allora le piazze) oggi la TV.
Forse nell'opinione pubblica sta cambiando qualche cosa, il piccolo duce non è più visto come il benefattore dell'Italia, ma ancora molta strada è davanti a noi.
Lo strumento lo abbiamo, le prossime elezioni europee, vediamo cosa succederà.
Bisogna però che la sinistra veda un pò più al di là della propria punta del naso!! 
Si assuma più responsabilità, e soprattutto si presenti al paese unita. 
Anche su questo molta strada è ancora da fare.

3 commenti:

Chiara ha detto...

Concordo pienamente. La sinistra deve presentarsi unita al paese, solo in questo modo dimostra una capacità forte di governare.Noi sappiamo che governiamo meglio di loro, bisogna però avere la capacità di rimanere uniti.

logos nella nebbia ha detto...

Vero, solo uniti si vince

BibìeBibò ha detto...

Uniti va bene ma uniti con chi? Abbiamo visto che fine ha fatto il governo Prodi con tutti i protagonismi interni da Ferrero e soci a Mastella e Dini.

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