"Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri." P.Borsellino
Si Lorenzo, hai ragione, sono pochi....affinchè un "delinquente", qualunque sia il punto in cui opera, possa vivere agiato ed indisturbato è necessario che d'altra parte ci siano dieci persone oneste da cui trarre la linfa.E' la ragnatela che hanno saputo tessere intorno a quelle "10 persone" che li rende forti,i fili della trama e dell'ordito toccano ogni punto dalla Giustizia, ai media, alla sanità,alla scuola,alla Chiesa, alla stessa Costituzione.. e via dicendo, in lungo ed in largo nella Penisola,e si inspessisce sempre più....Se gli onesti non avranno forte dentro la voglia di sentire..."la bellezza del fresco profumo di LIBERTA' che fa rifiutare il PUZZO del compromesso morale"...allora l'Italia sarà sempre "bellissima e disgraziata".
Questa fase che citi mi rimase impressa la prima volta che sentii Borsellino su you tube. Mi rimase impressa, come scolpita nella mente. Mi sono sempre chiesto se uno che agisce in questo modo abbia pure una mente superiore alla media, frasi del genere non vengono scritte a tavolino come per i politici, ma escono spontanee. Mi sono fatto l'idea che l'istruzione libera l'uomo da una condanna, ed è quella di saper criticare, la capacità di pensare con la propria testa. Saper fare distinzione, vedere dove è il male, ma non il male dei cattolico, il demonio che ruba l'anima, ma il male comune, quello che non permette di riscattarsi come uomini liberi. Io ho imparato anche questo da lui. Grazie Francy Lorenzo
Ci vuole infatti un salto di mentalità culturale e politico, più scambi all'estero, organizzare eventi, internazionalizzarci. Rimanendo nel nostro ovile si farà davvero la fine dei 4 amici al bar.
5 commenti:
Interesting.
Miriam, i palermitani sono anche quelli che votano a maggioranza per Lombardo e compari.......e te lo dice con rammarico uno come me che è siciliano
Si Lorenzo,
hai ragione, sono pochi....affinchè un "delinquente", qualunque sia il punto in cui opera, possa vivere agiato ed indisturbato è necessario che d'altra parte ci siano dieci persone oneste da cui trarre la linfa.E' la ragnatela che hanno saputo tessere intorno a quelle "10 persone" che li rende forti,i fili della trama e dell'ordito toccano ogni punto dalla Giustizia, ai media, alla sanità,alla scuola,alla Chiesa, alla stessa Costituzione.. e via dicendo, in lungo ed in largo nella Penisola,e si inspessisce sempre più....Se gli onesti non avranno forte dentro la voglia di sentire..."la bellezza del fresco profumo di LIBERTA' che fa rifiutare il PUZZO del compromesso morale"...allora l'Italia sarà sempre "bellissima e disgraziata".
Questa fase che citi mi rimase impressa la prima volta che sentii Borsellino su you tube. Mi rimase impressa, come scolpita nella mente.
Mi sono sempre chiesto se uno che agisce in questo modo abbia pure una mente superiore alla media, frasi del genere non vengono scritte a tavolino come per i politici, ma escono spontanee. Mi sono fatto l'idea che l'istruzione libera l'uomo da una condanna, ed è quella di saper criticare, la capacità di pensare con la propria testa. Saper fare distinzione, vedere dove è il male, ma non il male dei cattolico, il demonio che ruba l'anima, ma il male comune, quello che non permette di riscattarsi come uomini liberi.
Io ho imparato anche questo da lui.
Grazie Francy
Lorenzo
Ci vuole infatti un salto di mentalità culturale e politico, più scambi all'estero, organizzare eventi, internazionalizzarci.
Rimanendo nel nostro ovile si farà davvero la fine dei 4 amici al bar.
Posta un commento