sabato 11 luglio 2009

Signs

Qualcuno dice che i segni sono il linguaggio del destino, perchè non ha altro modo per parlare con noi.
Io dico che i segni che troviamo nel lungo percorso della nostra vita sono i semi che lasciamo o che perdiamo dalle nostre tasche e che qualcun altro raccoglie.
I segni sono un segnalibro, ci aiutanto a trovare il sentiero, ritrovarci quando per un momento chiudiamo il libro della vita. Ci permettono di riaprirlo alla pagina voluta, senza chiedere nulla a nessuno, senza perderci.
Bisogna saperli leggere questi segni, una parola, un video, un racconto, un anello al dito, indicazioni in questa grande mappa che è il suolo della nostra vita.

The ground beneath our feet.

I segni possono essere celati da qualcuno, chiamandoli "oscure allusioni", per fede, per paura, per amore, ma in questo modo si compie uno degli errori peggiori che si puo fare all'uomo.

Per molti sono i segni di un disegno divino, per me sono le parole del mondo, decifrabili attraverso la nostra sensibilità e il nostro amore per la vita.
Ognuno di noi è responsabile del proprio destino, i segni ne sono i colori, il terreno la tela del nostro quadro.

Lorenzo

2 commenti:

achab ha detto...

bel post,molto profondo,certi segni ritornano nel tempo,forse come indicazione,x le nostre vite.ciao lorenzo,buona domenica.

logos nella nebbia ha detto...

Molto belli i versi che hai scritto, indicano molta amarezza per cose passate e che nemmeno l'intelletto riesce a guarire.

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